martedì 8 maggio 2012

ABC del Galateo matrimoniale


Documentiamoci, non vorrei fare figuracce! Ecco in ordine alfabetico i consigli di Lina Sotis tratti dal suo Bon Ton con le precisazioni di Barbara Ronchi della Rocca in Questioni di stile:

• abito: in chiesa bianco per lei, tight per lui (con obbligo del tight anche per invitati, niente paura non è il nostro caso). La Barbara specifica che se l'abito della sposa arriva alla caviglia e non ha lo strascico per lui l'abito sarà grigio scurissimo, è ammesso anche il completo meno formale blu o il gessato (petto solo, niente risvolto, cravatta grigio ferro). Per le invitate no all'abito bianco e ai fiori freschi sul cappello (solo la sposa può). Più free il matrimonio civile, respiro di sollievo: questa l'abbiamo svoltata, ci sposiamo in comune!;

• bomboniere: la Lina assicura che è un uso quasi dimenticato, visto che il libro è del 1984 potremmo chiudere lì l'argomento, ma la Barbara nel 1997 lo riapre anche se ricorda che non è una spesa obbligatoria tranne poi terminare il pezzo con un'esortazione alla sposa: almeno sacchettini con confetti ad amici, colleghi, vicini di casa... "insomma, sia generosa!";

• confetti: su un vassoio a disposizione degli ospiti durante il ricevimento, per fortuna la Lina esonera la sposa dalla distribuzione;

• lista nozze: usanza americana (da dire arricciando il naso), è da gestire con discrezione. Bhè non c'è, o meglio c'è un viaggio di nozze come si chiamerà? Lista viaggio?;

• partecipazioni, formula classica (anche Barbara ribadisce "guai a far qualcosa di diverso", vabbè non glielo diremo...) a sinistra i genitori della sposa "partecipano il matrimonio della figlia", a destra quelli dello sposo (i separati o i maggiori di 30 anni si partecipano da soli). In mezzo luogo, data e poi nella riga sotto nome della chiesa o del comune, orario e indirizzo. Sotto a sinistra l'indirizzo della sposa, a destra dello sposo, in mezzo (più in basso) dove andranno ad abitare gli sposi.
Nelle partecipazioni è inserito l'invito al ricevimento.
Indirizzi sulle buste rigorosamente a mano (ecco un ottimo motivo per ridurre il numero degli invitati...);

• spese: sono suddivise tra le famiglie per tipologia. Genitori sposa: partecipazioni, corredo e abito della sposa, ricevimento, cerimonia, bomboniere, automobile, autista. Genitori sposo: fedi, bouquet, viaggio di nozze, arredamento della casa;


• tavola: sposa a destra dello sposo, alternando maschi e femmine, vicino a lei il suocero e poi la nonna o un testimone. A sinistra dello sposo la suocera, testimone, ecc. La Barbara raccomanda di alternare parenti e amici dello sposo e della sposa ai tavoli così si conoscono (e così parlano del tempo... rischio evitato abbiamo il buffet!).

Ed ecco che arriva lo zuccherino, seconde nozze e post convivenze more uxorio richiedono sobrietà, festeggiamenti discreti e poco coreografici: niente partecipazioni, pranzo di nozze, confetti.

Bene, le regole sono importanti, fissano i paletti della convivenza civile. Non me ne vorranno la Barbara e la Lina se però tratterò questo elenco come semplici consigli, come rinunciare ai confetti?

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