sabato 5 maggio 2012

Wedding Reception


Non so quanto si spenda per affittare una villa (di sontuose location online è zeppo ma i preventivi sono a richiesta) e neppure per un raffinato menù che prevede aperitivo in piedi, primi e secondi serviti da premurosi camerieri ai tavoli, pausa sigaretta e torta nuziale.

Ho scartato per insofferenza ogni soluzione che preveda l'obbligo per l'invitato di consumare un pranzo a fianco di amici o parenti sconosciuti con i quali, esaurito l'argomento tempo e arrivando al fatidico "non ci sono più le mezze stagioni" non si sa più di cosa conversare e segue un pesante silenzio.

Tanto più che secondo Barbara Ronchi Della Rocca è proibito parlare di:
- soldi;
- temi esistenziali, nell'ordine: noi stessi, l'amore, la morte, l'amicizia tra uomo e donna, l'immortalità dell'anima, la reincarnazione;
- i sogni;
- i segni zodiacali;
- il sesso;
inoltre, è preferibile evitare:
- la politica se non con molta cautela, occorre essere accondiscendenti e non perdere la calma (come peraltro tutti i talk show insegnano...);
ah e nella pagina successiva sempre del suo libro Questioni di stile no anche a:
- argomenti raccappriccianti e disgustosi (niente Bones quindi);
- descrizioni di incidenti o operazioni (neanche CSI perciò);
- dissertazione su topi e scarafaggi (come sopra);
- gastronomia raccontando con toni entusiastici di vivande degustate ad altri deschi.

Oltre ad aver scoperto di essere stata una pessima padrona di casa avendo affrontato quasi tutti questi argomenti (non necessariamente insieme) nel corso delle innumerevoli cene a casa nostra, mi sfugge quali altri temi rimangano da affrontare, così per evitare qualsiasi possibile tedio ecco la soluzione ideale: buffet in cui ognuno si serve con i tempi che desidera e si siede dove vuole.

Prima soluzione, la più semplice: aperitivo rinforzato (10 bocconcini, piatto caldo, vino e spumante) all'elegante bar con dehor nel cortile di Palazzo Reale. Costa come una cena al Fico d'India (splendida cucina siciliana e ottima cantina) ma si mangia come in un bar nella pausa pranzo.

Seconda soluzione, cena tibetana a domicilio: i monaci buddisti cucinano a casa tua un menù tipico, vegetariano o con carne, chiudendo con il rito della dispersione del Mandala. Sono organizzati per preparare cibo fino a 60 persone, ma in casa nostra non saprei proprio dove far sedere così tanti invitati!

Terza soluzione, catering equo e solidale: buffet preparato con cibi del commercio equo e solidale e portato a casa tua o in una location a scelta. A casa nostra, vedi sopra, altrove è una bella idea, ma dove? P. suggeriva l'Umanitaria, i chiostri in effetti sono suggestivi, avrò il tempo di telefonare?

Quarta soluzione, brunch: l'orario è giusto, ci sposiamo a metà mattina, si può organizzare a buffet. Dove? Ecco, questo alla prossima puntata!

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