mercoledì 6 giugno 2012

Il viaggio

 
Abbiamo pensato alla Nuova Zelanda (28 ore di viaggio e le stagioni al contrario, ach lì è inverno!), siamo passati al Canada (è veramente grande, ci sono un sacco di parchi dove si può fare campeggio! Campeggio?), tornati all'evergreen Grecia (non ho mai visto le Cicladi. Ma con la crisi i prezzi saranno più alti o più bassi?), passati per la Provenza (quand'è che fiorisce la lavanda? L'isola di Porquerolles è lì vicino?), pensato al Portogallo (che ne dici della valle del Taro dove allevano la vite e producono il porto? Ma lì deve essere bello a settembre), a Cuba (sì ma non puoi starci solo due settimane) e tornati alla prima idea: Norvegia.

Fiordi, Capo Nord, Oslo. Aereo più postale e forse un trenino che C. mi ha consigliato e che da Oslo porta a Bergen dove parte il traghetto, lo stesso che consegnava la posta e costeggia ancora oggi tutta la Norvegia.

Sconosciuti ai più fino a pochi anni fa, nave e paese hanno avuto un grande successo grazie ai massicci investimenti pubblicitari dello stato norvegese. Presenti alla Bit, la fiera del turismo, alle manifestazioni gastronomiche con gli immancabili assaggi di merluzzo, manifesti appesi sui muri e in metropolitana, pubblicità nei servizi e redazionali ad hoc sulle principali riviste, nel giro di pochi anni i fiordi e la fredda Norvegia sono diventati una meta primaverile ed estiva ambita anche dalla popolazione mediterranea.

Fino alla decisione di dare l'esclusiva a un tour operator per organizzare il viaggio sul postale, prenotazione consigliata perchè anche i norvegesi amano spostarsi per i fiordi d'estate. E così il passaggio paese-paese è diventato un itinerario completo da sud a nord o viceversa o andata e ritorno. E il giro in traghetto ha cominciato ad assumere l'aspetto di una crociera con l'opzione viaggio di gruppo con guida italiana ed escursioni da prenotare a parte. E i costi sono quadruplicati nel giro di due anni.

E inoltre, come per i posti a tavola (vedi post Wedding reception) sono allergica alla convivenza forzata, con tempi dettati da qualcun altro e code obbligatorie per scendere dalla nave. 

Quale sarà la meta? Come afferma L., che vuole partecipare al regalo, "devo prima sapere il luogo prescelto". E allora eccolo: Sicilia!

Aspettiamo suggerimenti e spunti per visite e itinerari!








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