martedì 12 giugno 2012

Le scarpe



La scelta di una scarpa sbagliata può avere gravi conseguenze come questa immagine di apertura dimostra, ecco perchè dopo il vestito la ricerca del decollété è stata nel contempo quantitativa e qualitativa.

Una futura sposa milanese ha tre indirizzi che non può ignorare, la leggenda narra che recandosi in uno di questi punti vendita con un campione di tessuto dell'abito da sposa (tagliato da dove? dalla fodera? da un orlo in eccesso? da una spallina trasformando la parte superiore in un corpetto?) e scegliendo il modello sarà realizzata la scarpetta su misura nella nuance prescelta.

Ecco i luoghi imperdibili:

1. Garlando, in via Madonnina 1, ballerine, scarpe e sandali con tacco più o meno alto (quello più è molto stretto, quello meno a rocchetto), bianche, avorio, beige e poi di tutti i colori. Da non perdere le fine serie, da 19 a 69 euro, sono esposte nell'ultima vetrina in via Madonnina e all'interno nel corridoio di fronte all'ingresso. In magazzino ne hanno altre ma per vederle occorre che la commessa sia di luna buona.

2.  Spelta, in via Pontaccio 2 (o in via Solferino 1 dove ci sono i modelli scontati). Ballerine in diversi modelli e di tutti i colori e poi decollété, sandali e altro. C'è un negozio anche in via Belfiore 7.

3. Panca's, in corso di Porta Ticinese 98, scarpe e sandali più spiritosi con tacchi a rocchetto, colori a scelta, modelli su misura in poche settimane. E' il più economico dei tre ma la decisione d'acquisto può subire le influenze nefaste dell'umore pessimo del proprietario.

Naturalmente una scarpa bianca da simil matrimonio costa almeno il doppio di un modello identico non classificato nella categoria nozze (senza contare la perfidia della commessa che quando provi un modello scontato e scopre che è per il matrimonio ti lancia un "Beh, certo che per un giorno così importante..." Appunto, pensi con due ore di ritardo, non sarà certo più importante perchè costa di più la scarpa!).

E così inizia un'analisi quantitativa che va dai negozi di Chinatown, ma sarà la colla che ha quella puzza comune a tutte le scarpe vendute non solo in Paolo Sarpi? alle vie del centro (Torino, Vittorio Emanuele, Solferino) fino a corso Vercelli. Per arrivare alla conclusione che esiste una società del semilavorato, marchi diversi che sono semplici timbri (possibilmente in oro) stampigliati su tomaie identiche, realizzate con uguale pelle di uguale colore, montate su tacchi identici, la qualità è medio bassa ma il prezzo medio alto (forse per compensare il maggior numero di passaggi). Insomma scarpe uguali ovunque anche se vendute da negozi o catene diverse e sempre con la medesima caratteristica: scomodissime!

Alla fine, inaspettato, un colpo di fortuna. Da Mortarotti, in corso Magenta angolo via Terraggio, saldi del 70% e un paio di scarpe che non sono un classico decollété, non hanno il tacco quadrato, sono disastrosamente a punta ma mi ricordano un paio di incredibili ballerine di vernice verde bottiglia (con tanto di pon pon) che avevo da piccola, le provo con il vestito e decido: sono loro!

Ah, il frame della foto è tratto dal film "Serial mom" con Kathleen Turner. Nella traduzione italiana "La signora ammazza tutti", una gentile mamma di una perfetta famiglia americana che non tollera la cafonaggine, come indossare scarpe bianche dopo il Labour day che si festeggia negli States il primo lunedì di settembre. Ecco il trailer:










2 commenti:

  1. Purtroppo mi tocca confermare la poca simpatia e cordialità del titolare di Panca's.
    Sono alla disperata ricerca di una scarpa normale fucsia e l'impresa sembra essere impossibile, non perchè manchino le scarpe fucsia ma perchè mancano le scarpe normali!
    Per scarpa normale intendo una decolltée, tacco minimo 2 cm e massimo 8cm, al limite 1 cm di plateau, punta tondeggiante eventuali cinturini se necessario (non sono choosy).
    Del colore che mi serve ho trovato la qualunque: ballerine, scarpe da ginnastica, stivaletti, stivali di gomma, zeppe, anfibi, tacchi 15+5 cm di zeppa, pantofole e persino un modello tipo Clarks...tutto tranne una scarpa normale!
    Quindi, su consiglio della padrona di casa, visito Panca's con l'idea di farmele fare su misura (Garlando è decisamente fuori budget!) e faccio la piacevole conoscenza del proprietario che alla mia richiesta risponde: "E' vero che faccio scarpe su misura, le hanno detto bene, ma in questo momento non le faccio!"
    Per la serie: "Le tue scarpe fucsia non voglio farle" ?
    Va beh, mi tocca rassegnarmi e accettare l'offerta della suocera che ha un conoscente di Parabiago che pare faccia scarpe su misura...vi farò sapere come va a finire.

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  2. Non posso che essere solidale,a giudicare da queste foto la cafonaggine sembra essere diffusa!

    http://www.minimarketing.it/2013/02/il-marketing-insegnato-dai-negozianti-cortesia.html

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